2003 03 Articolo: CERRI 40

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IMBARCAZIONE CERRI 40


https://www.velaemotore.it/cerri-40-1-introduzione-vela-117

TESTO:

Introduzione

di Maurizio Bulleri

Barca agile, sempre pronta al cambio di direzione a qualsiasi andatura. Buone le doti di velocità. Assetto sportivo, adatto anche al mosso. Il progetto E’ un vero walkaround con tanto spazio a disposizione per muoversi in coperta; i passavanti laterali sono ampi e comodi, anche se si avverte la mancanza di un tientibene sulla tuga. Molto curato il design: il profilo del tetto, del parabrezza e la linea della battagliola sono in perfetta armonia tra loro. L’ opera viva è stata progettata da Gianfranco De Casa, noto per aver disegnato le carene di unità speciali da pattugliamento della Guardia Costiera e tanti altri scafi veloci e inaffondabili. Il 40 si avvale di una carena profonda, da mare mosso e di motori entrobordo con trasmissione in linea d’asse. La costruzione è in resina vinilestere per la “pelle” più esterna dell’opera viva. Le murate sono invece in sandwich di balsa, per alleggerire il peso della costruzione. L’ interior design ha scelto di porre la cabina armatoriale a centro barca, per il massimo comfort durante il pernottamento. La dinette gode così di un’area open space molto ampia, che offre una piacevole sensazione di spazio.

La coperta e gli interni

La coperta Il tetto è l’elemento caratterizzante, unico per stile e funzionalità. Consta di due parti di plexiglas, una superiore fissa ed una anteriore che scorre verso l’alto, scoprendo tutta la timoneria. Il movimento è manuale, con due maniglie ai lati del plexiglas. L’assenza di congegni meccanici è la migliore garanzia di funzionamento. La battuta del plexiglas sul profilo superiore del parabrezza deve essere, però, perfezionata. Il tetto è sostenuto a poppa da due robusti tubolari d’acciaio che sottolineano l’attenzione del costruttore per la solidità delle strutture, una consapevolezza che deriva da una lunga esperienza di navigazione. A poppa, il pozzetto è arredato con un tavolo a movimento idraulico che, se posizionato all’altezza dei due divani, forma una superficie prendisole di grandi dimensioni. Un altro materasso è incassato sul ponte di prora. L’accesso alla sala macchine è regolato da un portello, anch’esso a comando idraulico. Lo specchio è chiuso da due porte, una per ciascun lato. Sulla piattaforma di poppa è installata una scaletta bagno molto comoda (lunga e dotata di maniglioni alti) che si ribalta sul carabottino e che può essere utilizzata come supporto per il tender. La plancia è ben organizzata, con strumenti e interruttori sistemati con ordine ed eleganza; belle ed utili le maniglie tientibene stampate nel cruscotto. Lo scatolato del rollbar può essere utilizzato per l’installazione del Vhf o dell’Hi-Fi. Gli interni Sottocoperta domina il legno di pero lavorato in modo impeccabile. Frequente il ricorso alle superfici stondate, senza dubbio preferibili agli spigoli vivi per questioni di abitabilità, e assai più eleganti. L’altezza sfiora ovunque i due metri. La dinette è arredata in modo gradevole e originale, con la cucina a penisola posta in prossimità dell’accesso e il divano collocato per baglio. Nel vertice di prora c’è il materasso per una coppia di ospiti, eventualmente allungabile ribaltando lo schienale del divano. Particolarmente calda ed accogliente l’atmosfera creata con un sapiente posizionamento dei punti luce e con l’impiego di eleganti abat-jour. Il doppio accesso al locale bagno offre una discreta privacy durante il pernottamento a bordo. Non mancano gli accessori di lusso: in dinette, il televisore Lcd da 13” fuoriesce da un mobile mediante un pratico meccanismo idraulico. Nella cabina armatoriale si rivela assai comodo il grande armadio e molto buona la luminosità, grazie al trasparente nel cielino ed ai tre oblò posizionati a centro letto, in corrispondenza del sedile pilotaggio del cockpit. Lungo la scala di discesa sottocoperta sono sistemati il quadro elettrico ed un grande frigo con portello d’acciaio; sopra e sotto quest’ultimo si possono aggiungere il congelatore e il fabbricatore del ghiaccio. Materiali e impianti Il costruttore ha scelto di realizzare una barca semplice da utilizzare, con pochi meccanismi, e quindi affidabile. La sala macchine è di facile accesso e consta dello stretto indispensabile. L’ elettronica è ridotta all’essenziale, giusto per il funzionamento dei flaps. La qualità è testimoniata dall’impiego dei motori Yanmar. I quadri elettrici sono tre, uno in plancia, relativo al controllo dei macchinari, uno nel rollbar, per l’attivazione dei servizi elettrici e delle luci di coperta, uno in prossimità della scala che conduce in dinette, regolarmente dotato di termomagnetici e strumenti di facile lettura. I movimenti del televisore della dinette, del tavolo del pozzetto e l’apertura del vano motori sono realizzati con attuatori idraulici, ma sono tutti opzionali. Per il tetto apribile non sono previsti movimenti automatici.

la prova

La prova In piedi al posto di comando si gode di una perfetta visuale su tutto il perimetro dello scafo. Il parabrezza ha un profilo basso, che ripara solo parzialmente dal vento durante la corsa dello scafo. Per godere di una protezione pressoché totale, basta chiudere il tetto apribile di plexiglas che va ad appoggiarsi sul montante superiore del parabrezza e che non ostacola la visuale. Per di più, in caso di maltempo, si possono aggiungere le protezioni laterali trasparenti. In partenza i due motori della Yanmar portano lo scafo immediatamente in planata, senza fatica; la loro potenza sembra essere quella giusta anche per spingere lo scafo in velocità. Con i piedi poppieri la manovrabilità è buona e le operazioni di ormeggio sono abbastanza semplici. Come optional si può comunque aggiungere l’elica di prua. La navigazione sul mare formato (in prova abbiamo navigato con onde da un metro e mezzo) è piacevole, lo scafo supera le onde con buono slancio, e gli impatti sono ben smorzati, anche a tutta velocità. In presenza di vento qualche spruzzo supera la resistenza del bottaccio e finisce in coperta, sul parabrezza. Lo scafo guadagna velocità progressivamente e raggiunge l’andatura massima di 34 nodi a 3.300 giri/minuto, una prestazione nella media della categoria degli scafi con questa potenza e trasmissione in linea d’asse. Non esistono velocità critiche, una volta superata la fase d’ingresso in planata, l’assetto diventa prossimo a quello ideale e si può decidere di tenere l’andatura più consona al tipo di onda e ai propri desideri, sicuri di poter contare su un discreto rendimento delle eliche ad ogni regime. La rumorosità dello scafo è assai contenuta, in parte perché i motori sono abbastanza silenziosi, in parte perché le strutture di coperta, incluso il rollbar ed il tetto apribile, non producono vibrazioni apprezzabili. Agli armatori più sportivi il cantiere offre la possibilità di montare anche la versione più potente da 440 cavalli 6 cilindri turbodiesel di Yanmar. Le prestazioni registrate Giri Nodi Note 1500 11,5 stacca la scia 2000 14,7 in planata 2500 21,6 in assetto 3000 29,0 crociera 3300 34,0 massima Le condizioni della prova: Golfo del Tigullio, onda lunga di altezza pari ad un metro e mezzo circa, vento leggero, temperatura dell'aria 25° centigradi, sette persone a bordo, serbatoio carburante con circa 500 litri, serbatoio acqua 50 litri, dotazioni obbligatorie, nessun altro carico.

Progetto Gianfranco De Casa

Dati

  • Lunghezza fuori tutto m 12,50
  • larghezza massima m 3,70
  • dislocamento 8,5 tonn
  • posti letto 4
  • serbatoio carburante lt 1400 serbatoio acqua lt 500
  • persone trasportabili 8
  • categoria di omologazione B
  • Spazi interni Altezza dinette cm 197
  • altezza cabina armatoriale 189 - letto armatoriale cm 197 x 150 altezza bagno cm 190 - letto trasformabile in dinette cm 190 x 158 -
  • larghezza porte cm 46/42 accesso sottocoperta larghezza cm 55 -
  • passavanti cm 25,5
  • Motore La barca in prova era equipaggiata con due motori Yanmar 6 LYA STP – 370 cv ciascuno – 6 cilindri alesaggio x corsa mm 100 x 110 cilindrata cc 5.184 – peso a secco kg 510.
  • Dotazioni standard Ancora da 20 kg con 75 metri di catena - antivegetativa e linea di galleggiamento - bussola da velocità - carica batteria e presa di terra con cavo - strumenti motori completi - angolo di barra ecoscandaglio - flaps - teak di serie per piano timoneria, due scalini, carabottini, tientibene laterali, trincarino di poppa materasso prendisole a prua e a poppa - frigo da 130 litri con scambiatore a scafo - impianto hi-fi con radio, Cd e altoparlanti interni ed esterni - pompe di sentina manuale ed automatica - telo copricruscotto - tromba - verricello salpancora da 1000 W - Vhf con antenna esterna

Indirizzi Cerri Cantieri Navali Milano tel. 02 76394484, fax 02 76394421 www.cerricantierinavali.it info@cerricantierinavali.it