2010 01 CALA DEL FORTE PRESENTAZIONE INIZIALE

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Sarà il porto turistico più ecologico d’Europa. Si chiama Cala del Forte e diventerà un “gioiello” - per designer, soluzioni progettuali e novità tecnico-ambientali - incastonato nella baia degli Scoglietti a Ventimiglia, dominato dall’alto dall’antico e splendido Forte dell’Annunziata, praticamente affacciato sulla Costa Azzurra. L'iter per l'approvazione del progetto è stato lungo e ha richiesto diverse revisioni proprio per armonizzare al meglio il progetto della struttura con l'ambiente circostante.

E il risultato è stato eccezionale. I lavori dovrebbero cominciare tra marzo e aprile ed essere ultimati in 4/5 anni. L’approdo sarà realizzato dalla società Cala del Forte Srl di Beatrice Parodi con un investimento pari a circa 80 milioni di euro. La superficie totale della concessione è di 140 mila metri quadrati; sono previsti 348 posti barca, da 6,5 a 45 metri di lunghezza; tra le opere a terra 44 appartamenti, 13 mila metri quadri di posteggi, 15 mila di verde pubblico, negozi, bar, cantiere nautico, tre ristoranti e i locali comunali.

Il valore ecologico dell’opera. Il Gruppo Cozzi Parodi sta puntando sempre più con convinzione e concretezza alla tutela dell’ambiente, in particolare all’ecosistema marino, per fornire all’utenza il miglior livello di qualità e vivibilità. Nel progettare il porto si è così voluto salvaguardare innanzitutto lo storico “scoglio” della Margunaira (simbolo ventimigliese) a levante e, con attenti studi sulle variazioni delle correnti, le grotte del Corsaro Nero e le celebri spiagge delle Calandre a ponente. Nella realizzazione dell’approdo sono previsti inoltre tutti gli interventi per ottenere la certificazione ambientaleIso 14001 (che prevede di dimostrare il concreto impegno nel minimizzare l’impatto ambientale delle attività, l’affidabilità del sistema di gestione ambientale applicato e la prevenzione dell’inquinamento) già assegnata ai porti del Gruppo guidato dalla dottoressa Parodi di Portosole e Marina degli Aregai, gli unici in Liguria oltre a Porto Antico di Genova a vantare l’importante riconoscimento.

Così come si punterà alla Bandiera Blu, già assegnata annualmente sempre ai due approdi, e alla prestigiosa certificazione Emas, un sistema comunitario di eco-gestione, a cui possono aderire volontariamente le organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali. Le pratiche per questa certificazione, già ottenuta da Marina degli AREGAI, sono state avviate pure per PORTOSOLE e anche per il neonato porto di MARINA SAN LORENZOIl nuovo approdo turistico di Ventimiglia sarà inoltre dotato di un importante impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica attraverso i pannelli solari di ultima generazione, per sostenere uno sviluppo il più ecocompatibile possibile. E all’interno del porto saranno utilizzate auto ibride (Honda Insight e Toyota Prius) con motore benzina-elettrico e un sistema di guida ecologica che permette comunque di risparmiare carburante ogni giorno.

Da ricordare, infine, che grazie al nuovo porto Cala del Forte sarà migliorata la viabilità dell’area ventimigliese, create e riqualificate le aree verdi attrezzate, eseguito il ripascimento delle spiagge. Sarà inoltre ripavimentata tutta la passeggiata soprastante all’approdo.

La sfida economica. Cala del Forte ha due mission da perseguire: rispondere proprio al confine, con la sua modernità e i suoi valori turistico-ambientali, alla concorrenza della portualità forte ma datata della Costa Azzurra, e nello stesso tempo diventare motore di sviluppo per la città di Ventimiglia, che attende questa opera da oltre quindici anni e che nel frattempo ha già intrapreso altre ed importanti sfide.

La leadership portuale. Con la realizzazione di Cala del Forte a Ventimiglia il Gruppo Cozzi Parodi consolida ulteriormente la propria leadership italiana nel campo della nautica da diporto con riferimento agli approdi turistici. Con Ventimiglia saranno, infatti, oltre 2.500 i posti barca che il gruppo metterà a disposizione nei suoi approdi della Riviera dei Fiori. Per fare un confronto, basti dire che i due porti turistici del vicino Principato di Monaco hanno una capienza di 975 posti-barca, seppur con disponibilità per imbarcazioni anche di 110 metri di lunghezza.

La stella del gruppo è Portosole, a Sanremo, con 804 posti anche per grandi imbarcazioni della lunghezza massima di 90 metri; fondale da 3 a 9 metri; cantiere nautico, bar e ristoranti, servizi, Grand hotel in costruzione; ospita inoltre il Centro Tethys per lo studio dei cetacei nel Mediterraneo e un titolato centro meteo. Marina degli Aregai, a Santo Stefano al Mare, conta invece 990 posti barca per scafi della lunghezza massima di 40 metri; fondali da 3 a 7 metri; cantiere nautico, servizi, residence, cabine marittime, bar e ristoranti, galleria commerciale, due stabilimenti balneari.MARINA SAN LORENZO, a San Lorenzo al Mare, l’ultimo nato, ha 365 posti barca per scafi fino ai 20 metri; l'approdo verrà completato da una costruzione su tre livelli che ospiterà locali commerciali e 60 cabine marittime; albergo, ristorante, servizi, stabilimento balneare.

Ma il Gruppo non si ferma e ha già elaborato anche il progetto del nuovo porto di Bordighera, partecipa alla realizzazione del maxi-porto turistico di Imperia (1300 posti barca) e ha in cantiere, al di fuori della provincia, la realizzazione del grande “Porto del Tirreno” a Civitavecchia.

Non solo porti. Il Gruppo Cozzi Parodi è anche molto attivo nel settore alberghiero. Sono già avviati e apprezzati il Castellaro Golf Resort nel Comune di Castellaro alle spalle di Riva Ligure, dove sorge un Golf a otto buche sempre di proprietà del Gruppo; il residence-centro di talassoterapia Aregai Marina nel porto turistico di Santo Stefano al Mare e le Antiche Terme di Pigna in Val Nervia nell’entroterra di Ventimiglia. Di prossima apertura sarà il suggestivo Hotel Riviera dei Fiori a San Lorenzo al Mare e in costruzione ci sono, inoltre, il Grand Hotel di Portosole a Sanremo, la ristrutturazione e prossima apertura dello storico Hotel Parigi sempre nel centro della città dei fiori, di fronte al Casinò, e un nuovo albergo nel centro del Comune di Cipressa.

GLI INTERVENTI IN CONFERENZA STAMPA

Il sindaco Gaetano Scullino ha affermato: 'C'e' la consapevolezza che Ventimiglia è considerata collocazione strategica ed era, dunque, naturale che avesse un porto, così come tante altre città della Costa Azzurra, che ne posseggono anche due o più.


BEATRICE PARODI, amministratore della società 'Cala del Forte': Per noi questo progetto è punto di orogoglio e di affetto. Eravamo convinti ed oggi abbiamo un prodotto unico, invidiabile e di grande qualificazione della città di Ventimiglia. Dal punto di vista ambientale abbiamo avuto anche parecchi scontri, ma sempre costruttivi. Ci so no grandi potenzialità per la città di Ventimiglia, sia dal punto di vista economico che ambientale. Esistono studi, infatti, che dicono che ogni posto barca produce, in media, un posto di lavoro. Il porto di Ventimiglia sarà anche il primo porto di Italia, per chi arriva dalla Francia. Ricordo quattordici anni fa, con Gianni (il riferimento è al defunto marito, l'onorevole GIANNI COZZI ), quand’ero seduta in ufficio. A un certo punto arrivo' con grande allegria e mi disse: 'Beatrice, cosa ne dici? Facciamo il porto di Ventimiglia?ì Io gli dissi si', che andava bene, senza sapere le lotte a cui sarei andata incontro. Da allora di anni ne sono passati'.

Il progettista architetto Marco Filippo Alborno: 'Il progetto è figlio di una progettazione eseguita negli anni Novanta che aveva portato a situazione di valutazione negativa anche a causa di maneggiamenti sull'originalita’ progettuale che nel corso dell’iter aveva perso sua fisionomia. Viste le caratteristiche e il pregio di questa area abbiamo pensato a un'opera marittima che si appoggiasse alla costa, incidendo pochissimo sia sotto il profilo fisico che nel movimento delle correnti. Abbiamo ribaltato le opere a mare e ripensato quelle a terra. Sono stati potenziati i collegamenti con la città alta con un ridotto impatto ambientale. Abbiamo l’ambizione di portare tutti i fabbricati del porto in classe alta sotto il profilo del mantenimento energetico, perche’ tutti gli edifici sono stati pensati come captatori solari'.

Il progettista ingegnere Federico Sara: 'Un particolare molto importante che ci e’ anche stato riconosciuto e’ che quest'opera e’ una delle pochissime che non ha impatti negativi ma positivi, in particolare per tutto quello che riguarda l’aspetto geologico e geotecnico. Abbiamo risorse scarse che sono spazio, natura e ambiente e la responsabilità di sfruttarne una parte. Il porto non avrà alcun impatto sulla spiaggia delle Calandre, anzi monitorando tutto il litorale ogni sei mesi potremo capire meglio il perché questa spiaggia: ogni tanto c’è, ogni tanto no.