2011 03 Articolo:«Il calcio non produce utili - Vicenza? Una soap opera»
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«Il calcio non produce utili Vicenza? Una soap opera» SPORT & BUSINESS. Il parere di Julius, ex proprietario dei biancorossi
05/03/2011
VICENZA Investire nel calcio italiano è, per usare un eufemismo, poco profittevole. Parola di uno che già è rimasto scottato. Sì, perché Stephen Julius, fondatore della società di private equity Stellican, alla fine degli anni 90 provò a portare la ricetta del business inglese da noi acquistando il Vicenza calcio. E l'esperienza, a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate ieri all'agenzia Bloomberg dal manager inglese, non è stata memorabile. Julius ha fatto riferimento al tentativo dell'epoca di sfruttare al meglio a fini commerciali le potenzialità dello stadio Menti. L'idea, ha spiegato, era quella che poi si è rivelata vincente e redditizia nella gestione di tutti i principali club inglesi: fare dello stadio una sorta di supermercato dei sogni, da vendere ai tanti tifosi che lo frequentano. «Il tentativo di ottenerlo in gestione da parte dell'amministrazione comunale di allora - ha ricordato Julius - si è trasformato in una sorta di soap opera perché il sindaco (all'epoca Enrico Hüllweck, ndr) all'inizio si oppose a fare un accordo con uno straniero che voleva sfruttare lo stadio di proprietà pubblica. Poi si convinse e firmammo una sorta di contratto di leasing». Vista l'esperienza personale, Julius è parso molto scettico sulle possibilità di Thomas DiBenedetto, partner dei Boston Red Sox, di rendere redditizio l'investimento fatto nell'acquisto della maggioranza del capitale della Roma. «Il calcio inglese - conclude - è stato schiacciato come un limone e i manager hanno ricavato tutto quello che potevano. In Italia sono decenni indietro».MA.SM.