2012 09 Articolo: “A”, direttamente dal futuro lo yacht firmato Starck in mostra alla Marina Aeroporto
testo: lunedì 24 settembre, 2012
“A”, direttamente dal futuro lo yacht firmato Starck in mostra alla Marina Aeroporto FOTO
In questi giorni alla Marina Genova Aeroporto è arrivato “A” il 119 metri del magnate russo Andrey Melnichenko progettato dal designer francese Philippe Starck: si tratta di una vera e propria superbarca, che sa tanto di 007...
«Non penso mai al futuro, arriva così presto!», era solito dire Albert Einstein. Sottomarino o mega yacht, questo è il problema. L’amletico dubbio assale chi guarda per la prima volta “A”, mega yacht di 119 metri che abbiamo “paparazzato” alla Marina Genova Aeroporto. Appartenente a Andrey Igorevich Melnichenko, magnate russo che Forbes ha inserito all’81° posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, “A” presenta un baglio massimo di 18,87 m, un pescaggio di 5,15 e ha un dislocamento di 5.500 tonnellate.
Look da “007” – Ma è il design a renderlo rivoluzionario: scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio sovrapposti a specchio, un profilo a pesce, una torre rastremata da incrociatore: pare essere uscito direttamente da un film di 007 o da una pellicola di fantascienza. Chi c’è dietro a tutto questo? Philippe Starck, ovviamente: il designer francese è stato contattato da Melnichenko che gli ha dato carta bianca con un solo vincolo da rispettare nella progettazione, ovvero che si trattasse di uno scafo totalmente fuori dagli schemi.
Fotogallery di Liguria Nautica riproducibile previa citazione della fonte con link attivo
Starck fa quello che gli pare – Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Starck, nel 1986, entrò nel mondo del design nautico firmando assieme a Jean Berret il piccolo First 35.5, cabinato a vela della Beneteau (che gli valse alcune critiche, non tanto per le linee dello scafo, quanto dal punto di vista funzionale): ora, complice la sua accresciuta fama mondiale, fa un po’ quello che vuole. «Trovo il mondo dello yachting arcaico, ripetitivo, sebbene devo ammettere che le cose negli ultimi anni stanno cambiando – ha raccontato in un’intervista – le barche simbolizzano la volgarità e il potere del denaro. Al contrario per me uno yacht deve essere umano, moderno, stiloso, deve incontrare il nostro lifestyle. “A” è tutte queste cose insieme e molto ancora (chi scrive trova difficoltà a riscontrare “umanità” in questo bolide marino, ndr). In linea con il pensiero contemporaneo, è in armonia con la natura. A ispirarmi le sue linee è stato il ritmo delle onde: un’intuizione che ha impiegato poche ore a diventare un progetto fatto e finito».
Motorizzazione e interni – L’imbarcazione, realizzata nel 2008 dai cantieri tedeschi Blohm & Voss, è sospinta da due motori diesel Man RK280 da 6.035 cavalli l’uno ed è in grado di raggiungere una velocità massima di 23 nodi (19,5 nodi è invece quella di crociera). Gli interni sono all’insegna del lusso, sovradimensionati e caratterizzati da una monocromia di base che vige in ogni ambiente interno (a bordo possono essere ospitate 12 persone, alloggiate nelle sei lussuose cabine ospiti che si aggiungono a quella armatoriale, più un equipaggio di 42 uomini), i materiali utilizzati nel layout interno sono soprattutto legno, vetro, acciaio, cuoio e onice. Gli arredi sono un mix di pezzi firmati dallo stesso Starck e classici del design moderno.
E.R.