2013 03 Articolo: UN ANNO DALLA DONAZIONE DELLO YACHT ARDI AL CLUB NAUTICO
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ARDI UN ANNO DALLA DONAZIONE DELLO YACHT ARDI AL CLUB NAUTICO
15:21 LUN 4 MAR 2013 VersiliaToday.it
VIAREGGIO. È un anniversario speciale quello del 6 Marzo per il Club Nautico Versilia; celebra una storia di mare tutta italiana.
Sono infatti trascorsi due anni dalla donazione al CNV, dello yacht ARDI, ex KERKYRA II, su cui è stato primo skipper, per tanti anni, l’Ammiraglio Agostino “Tino” Straulino, considerato uno dei più esperti marinai.
La barca è stata donata dalla Contessa Carol Minutoli Tegrimi, in ricordo del consorte, il Conte Alessandro Minutoli Tegrimi, scomparso due anni orsono e per molti anni dirigente del Club Nautico Versilia, con il duplice scopo di avvicinare i giovani alla vela e di mettere a diposizione del Club un’ imbarcazione di rappresentanza per le proprie attività sportive.
Dell’equipaggio che rese grande la storia del Kerkyra II, comandato dall’Ammiraglio Straulino, faceva parte, come ufficiale di rotta, il Contrammiraglio A.N. Ing. Florindo Cerri, attuale socio onorario del CNV.
Nei suoi racconti, che profumano di vento e di salmastro, ricorda le vittorie ottenute regatando sulla barca disegnata da Sparkman & Stephens e costruita dallo storico cantiere tedesco Abeking & Rasmussen: “Con Kerkyra II siamo arrivati secondi alla One Ton Cup del 1969, in Germania, a Heligoland – ricorda con soddisfazione – senza aver provato prima la barca, giunta sul posto soltanto tre giorni prima delle regate. Si trattava di affrontare un mare difficile con forti correnti di marea e venti sempre sostenuti. La tipologia della barca aiutava, visto che era proprio una caratteristica delle barche S&S, quella di bolinare, soprattutto con vento fresco”.
Di quella mitica barca era primo armatore Marina Spaccarelli Bulgari, di quella famiglia Bulgari, orafi di origine greca, celebre oggi in tutto il mondo. Cerri la ricorda come una donna forte e particolarmente adatta alla vita di mare: “Marina era una combattente nata, non stava mai male e non si tirava indietro davanti a niente”.
Per Straulino ha invece una sorta di venerazione: “Un mito, il più bravo marinaio dell’epoca, con un gran rispetto per il mare. Cose pericolose non ne faceva, possedeva una grande perizia marinaresca, ed era stato comandante del Vespucci, oltre che medaglia d’oro alle Olimpiadi. Anch’io ero nato marinaio, formato con gli allenamenti dell’Accademia e poi da tanti anni di esperienza. Il libeccio per me era sempre una gioia, mi faceva sentire vivo”. Ancora oggi l’Ammiraglio Cerrri continua a partecipare alle regate, Trofei per Over Sixty, che si svolgono a Napoli e a Trieste.
Quando Cerri partecipa per la seconda volta, nel 1970, alla One Ton Cup, potrebbe andare meglio, ma basta un attimo di distrazione fra i membri dell’equipaggio e “il Morning Cloud, dell’allora primo ministro inglese Edward Heath, ci superò agevolmente. Con Heath che fingeva di suonare una chitarra invisibile e ci cantava, per sfottere, O’ sole mio…”.