2016 09 Articolo: «Con Sciallino salviamo la tradizione dei gozzi liguri»

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«Con SCIALLINO salviamo la tradizione dei gozzi liguri»

Corriere della Sera 19 Sep 2016

Ci vediamo al molo La parte esterna della superficie espositiva del Salone Nautico, che per 100 mila metri quadri ha luogo infatti in acqua ha fatto il resto e Sciallino era in fallimento. Per anni siamo stati concorrenti, ma non potevamo permettere che andasse perso un marchio assieme al quale avevamo dato a Ceriale la fama di patria del gozzo ligure», raccontano i Moreno che da domani presenteranno le prime due «nuove» imbarcazioni Sciallino. Non si tratta solo di aver salvaguardato un nome: «Abbiamo acquisito tutti i modelli prodotti negli oltre 50 anni di vita del cantiere. L’intenzione è stata di salvare una tradizione ligure e una realtà che ha avuto inizio da noi, con il merito di aver saputo fare evolvere in imbarcazione da diporto quel piccolo peschereccio che si vede abitualmente sul bagnasciuga delle spiagge».

La sede oggi è unica (nell’entroterra di Albenga) e le maestranze anche: «Molti erano senza una occupazione o avevano cambiato mestiere: per noi è stato importante contribuire a far sì che non andasse perduto il patrimonio della professione di maestro d’ascia». Per ora la produzione rimane quella di sempre: «Le novità verranno ma si tratterà di miglioramenti produttivi: non intendiamo snaturare il marchio», ribadiscono, mentre osservano i due modelli che saranno in mostra in questi giorni.

Il talento Una foto storica con i maestri d’ascia di Sciallino

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A Ceriale, nei pressi d’Albenga operava sin dal 1922 anche Giuseppe Patrone

Ornella e Piermichele Moreno, proprietari del cantiere PatroneMoreno, dal 2015 alla guida dello storico cantiere Sciallino. La coppia aveva già acquisito nel 1984 il cantiere Patrone, fondato nel 1922 a Ceriale vicino ad Albenga dal maestro d’ascia Giuseppe Patrone. Sotto lo Sciallino 30, un cabinato da 10,61 metri, esposto a Genova «Sciallino 23 e 30, due cabinati, veloci, sicuri, adatti alla navigazione delle famiglie, molto diversi dai due Patrone, un 27 piedi da pesca e il 42 piedi della nostra serie special, con il guscio grigio e la cabina color avorio, che punta anche sul design».

Il nuovo corso di Sciallino con Patrone-Moreno per il futuro si preannuncia «giovane», affidato alle capacità dei due figli della coppia, Benedetta, venticinquenne laureata in Economia, e Gianarnaldo, 18 anni, proprio oggi al suo primo giorno da universitario alla facoltà di Ingegneria navale a La Spezia: «Per lui c’è ancora tempo, a lei invece, che sta facendo un’esperienza all’estero in una azienda internazionale, affideremo il compito di portare i nostri marchi nel mondo». Il traguardo dei cento anni non è lontano e l’orizzonte geografico è ampio, ma senza dimenticare l’Italia: «Il gozzo ligure è un’imbarcazione affidabile, sebbene sia veloce e performante, e permette di godersi il mare in famiglia: piace soprattutto nel Mediterraneo, a chi non cerca ostentazione ma apprezza gli oggetti che durano, oltre le mode. Ma per il futuro vorremmo che fosse un ambasciatore del saper fare, delle nostre capacità tutte italiane. Dalla Liguria al mondo intero».