2016 12 Articolo: Ventimiglia, ecco come sarà il "porto dei principi" acquistato da Monaco
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Ventimiglia, ecco come sarà il "porto dei principi" acquistato da Monaco Le opere della Cala del Forte saranno completate nel 2019 da parte della Société Monegasque Internationale Portuaire
di FRANCESCA VILLAGGIO
13 dicembre 2016
Ventimiglia, ecco come sarà il "porto dei principi" acquistato da Monaco
Un rendering del progetto di Cala del Forte
«Cala del Forte non sarà un porto di seconda classe, né un "parcheggio" per barche, ma un porto turistico di eccellenza. Per questo è essenziale anche la riqualificazione urbanistica, perché un porto turistico ha successo solo se sorge in un contesto adeguato». Queste le parole di Gian Battista Borea d'Olmo, Direttore Generale della Società di Gestione dei Porti di Monaco (SEPM), nel presentare alla stampa, il 12 dicembre scorso, il progetto del nuovo porto di Ventimiglia. Un progetto che vede la luce grazie alla proficua collaborazione tra l'amministrazione del Comune di Ventimiglia e la SEPM che, fianco a fianco, hanno portato a termine un interminabile iter fatto di intricate trattative burocratiche e amministrative. Il sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha sottolineato proprio questo aspetto: «Abbiamo dovuto sentire il parere di 10 enti, abbiamo avuto a che fare con 20 uffici e con 30 soggetti diversi, è stato un lavoro estenuante, ma ce l'abbiamo fatta».
Adesso il nuovo proprietario di Cala del Forte è La Societé Monégasque Internationale Portuaire (SMIP), che fa capo ai Porti di Monaco e il cui azionista di maggioranza è il Governo del Principato. Il porticciolo di Ventimiglia sarà presto una realtà dato che i lavori per le opere marittime inizieranno già a metà gennaio 2017 e saranno completati entro l’estate del 2018. Ad opere ultimate saranno disponibili 171 posti di ormeggio da 6,50mt a 60mt, circa 400 parcheggi, un cantiere di manutenzione per le imbarcazioni e circa 3800 m² di locali a uso commerciale. Subito dopo le opere marittime, prenderanno il via le opere di urbanizzazione, perché il porto non offrirà esclusivamente posti barca, ma anche ristoranti, negozi, servizi, parcheggi, spazi verdi attrezzati, spiagge e una rinnovata passeggiata a mare. Questo progetto è dunque, per la città di Ventimiglia, un'occasione unica di rilancio per il recupero di una vasta area urbana, inclusa "Ventimiglia Alta" con il suo antico e pregevole centro storico, che sarà collegato al porto o con un ascensore diretto dalla Galleria degli Scoglietti, o con una cremagliera per raggiungere Via Verdi. Le opere di urbanizzazione prevedono il restauro della Galleria degli Scoglietti (che passa sotto la città vecchia), il rifacimento di Via Marconi e Via Trossarelli con relativi impianti e giardini e la ristrutturazione di Piazza Costituente, in pratica tutta la passeggiata a mare verso est e la zona detta "Marina San Giuseppe". Infine, sarà ripristinata la "creusa" Salita degli Scoglietti (oggi in disuso). Tutte queste opere a terra dovrebbero essere ultimate nel 2019.
Ventimiglia dovrà ora giocarsi bene la carta del porto come volano per una ripresa turistica ma anche imprenditoriale della città e potrebbe così trasformarsi da luogo di frontiera a un importante polo trainante per l'economia regionale. Certo è che, grazie a quest'opera e a questo nuovo e stretto legame col Principato, si prevedono a breve termine notevoli ricadute economiche sia per l'indotto che genererà (anche in termini occupazionali), sia per il recupero urbanistico. Ma Cala del Forte è un'ottima opportunità anche per il Principato che, a una distanza di sole 7 miglia nautiche, disporrà di 171 posti di ormeggio supplementari. Una vera manna per Monaco che ormai da tempo non riesce a soddisfare l'incessante aumento di richieste di posti barca, senza contare i periodi più critici, quando ci sono eventi come il Gran Premio o il Monaco Yacht Show. A questo proposito il Presidente della Società di Gestione dei Porti di Monaco, Aleco Keusseoglou, ha detto chiaramente che: «Per il Principato, Cala del Forte è un investimento strategicamente molto importante perché abbiamo enorme bisogno di posti barca. Ingrandire i nostri due porti (Port Hercule e Fontvieille) sarebbe quasi impossibile ed eccessivamente oneroso data la profondità dei nostri fondali che supera ovunque i quaranta metri. Per questo il porto di Ventimiglia è anche per noi un'ottima opportunità». Aleco Keusseoglou ha aggiunto che ci sarà una gestione unica per i Porti di Monaco e per quello di Cala del Forte, con le stesse condizioni e modalità, anche se il porto di Ventimiglia avrà, naturalmente, il suo personale, direttamente sul posto. Un aspetto tecnico interessante che riguarda le opere marittime è la loro reversibilità, come ha spiegato Gian Battista Borea d'Olmo: «L'industria dello yachting è in continua evoluzione e noi dobbiamo adeguarci. Pertanto realizzeremo pontili galleggianti che potremo modificare senza costi eccessivi, se ne avremo la necessità. Del resto è la stessa tecnica che abbiamo già adottato per i nostri due porti nel Principato e con successo». Quanto al costo, l'intera operazione sfiora gli 87 milioni di euro (€ 86.767.269) e comprende sia le opere marittime che quelle a terra.