2017 11 Articolo: Mondomarine a un passo dal fallimento
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Mondomarine a un passo dal fallimento
Savona - L’azienda non presenta il piano concordatario. Lavoratori del cantiere navale verso lo sciopero. Il vertice al Mise è stato aggiornato al 15 dicembre. Lunedì assemblea dei dipendenti a Savona.
GIOVANNI VACCARO - NOVEMBRE 25, 2017
Savona - Si profila il rischio del fallimento per Mondomarine, azienda proprietaria dei cantieri navali di Savona e Pisa, sotto concordato preventivo con riserva, che attende la decisione del tribunale fallimentare prevista per il 6 dicembre. I vertici del marchio sperano ancora di riuscire a scongiurare il peggio. Ieri mattina durante l’incontro convocato al ministero dello Sviluppo economico è emersa la possibilità di un acquisto separato delle due sedi produttive, ma senza che sia uscita una chiara indicazione su come risolvere la crisi. Anzi, i dubbi sono aumentati dopo che è stato citato come possibile acquirente il nome di Palumbo Group Shipyard, uno dei produttori più prestigiosi del panorama italiano, ma solo per il cantiere di Savona. Inoltre non è ancora stato presentato il piano concordatario, fondamentale anche per mettere al sicuro la proroga di quattro anni della concessione da parte dell’Autorità di sistema portuale sulle aree all’imbocco dello scalo savonese su cui opera il cantiere ligure.
L’incontro al Mise, che avrebbe dovuto risolvere i nodi che ancora gravano sulla situazione finanziaria dell’azienda specializzata nella costruzione di grandi yacht di lusso, non ha dato l’esito sperato. I sindacati si sono dichiarati molto preoccupati per il poco tempo rimasto a disposizione e per il quadro dipinto da Simone Marconcini, rappresentante di Mondomarine, che ha come maggiore azionista l’ingegnere livornese Alessandro Falciai, tra l’altro appena confermato alla presidenza di Mps a Siena. Gli stessi commissari nominati dal giudice fallimentare Cristina Tabacchi per gestire l’iter del concordato, Alberto Marchese e Maurizio Ferro, sono rimasti perplessi. Franco Paparusso, segretario savonese della Uil Trasporti che segue la crisi di Mondomarine con il collega della Filt-Cgil Lorenzo Ferraro, ha annunciato un’assemblea dei lavoratori per lunedì con possibili manifestazioni. A rischio ci sono 61 posti di lavoro diretti a Savona, 33 a Pisa e decine di lavoratori delle imprese dell’indotto, molte delle quali operano in esclusiva, dato l’elevato grado di specializzazione del settore. Al Mise hanno calendarizzato un nuovo incontro il 15 dicembre, durante il quale sarà probabilmente messa sul tavolo anche la decisione del tribunale fallimentare.