CARLO MARINCOVICH
Carlo Marincovich (Pescara, 27 agosto 1935 – Roma, 18 novembre 2008) è stato un giornalista e velista italiano.
Giornalista sportivo italiano, esperto di vela, Formula 1 e della Parigi-Dakar delle origini. Ha scritto per "Vela e Motore", "Italia sul mare", è stato vice direttore di Nautica e editore e direttore di Forza 7. Ha collaborato con Il Tempo e con l'ANSA prima di diventare una firma stabile de la Repubblica dove si è occpuato prevalentemente di automobilismo.
Fu velista di livello agonistico. Iniziò a gareggiare nel 1950 nella classe Jole Olimpica; successivamente fu campione italiano nella Classe Finn. Nel 1962 è stato fra gli ideatori della Viareggio-Bastia-Viareggio, la più antica gara offshore italiana. Lui stesso fu pilota negli anni settanta, vincendo come "navigatore" dell'americano Roger Hanks, un Trofeo Napoli.
Nel 1972 ha ideato, assieme al collega Antonio Soccol, l'Aspronadi (Associazione Progettisti Nautica da Diporto). Nel 1989 l'Ucina (Unione Cantieri Italiani Nautica e Affini) lo ha dichiarato "Pioniere della Nautica".
Come giornalista ha iniziato raccontando per Il Tempo le regate veliche delle Olimpiadi del 1960. Passato a la Repubblica, ha seguito l'ingresso italiano nell'élite della vela mondiale: Azzurra, Il Moro di Venezia e poi Luna Rossa e Mascalzone Latino all'America's Cup, prima a Newport, in Australia a Perth, in Nuova Zelanda ad Auckland e poi, con le vittorie di Alinghi, in Spagna a Valencia.
Da ricordare sono i suoi articoli in barca con Ambrogio Fogar, i racconti delle regate di Giovanni Soldini, le traversate del Sahara con la Panda 4x4 a metà degli anni ottanta o il Camel Trophy del 1983, quando la sua Land Rover prese fuoco.