Recensione: BAU BAU – LA BARCA RITROVATA

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BAU BAU – LA BARCA RITROVATA

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Storia di Bau Bau, un 6 Metri Stazza Internazionale costruito nel 1938 dai Cantieri Baglietto di Varazze, riscoperto nel 2005 e salvato dal degrado. Il volume, realizzato dall’armatore milanese Giuseppe La Scala, vuole celebrare la rinascita, il ritorno alle competizioni in mare e il traguardo dei 75 anni raggiunti da questa elegante imbarcazione in legno.


A cura della redazione – Gennaio 2014

Fotografie di Paolo Maccione

Bau-Bau-a-Napoli-nel-2013-Foto- Maccione-2BAU BAU, UN 6 METRI S.I. DEL CANTIERE BAGLIETTO

Bau Bau è uno yacht della classe 6 metri Stazza Internazionale, costruito nel 1938 dai Cantieri Baglietto di Varazze, in Liguria. Dunque uno scafo appartenente alla categoria delle Classi Metriche, lungo circa 11 metri fuori tutto e un po’ più di 7 metri al galleggiamento.

Dopo una sola stagione di regate, quella del 1939, la guerra e una sorte avversa l’hanno spesso portata ad un passo dalla fine. Nel 2005 è stata finalmente acquistata da Filippo e Giuseppe La Scala che l’hanno ritrovata e restaurata. Nel 2012 è tornata alla vittoria. Nel 2013 ha festeggiato i 75 anni dal varo e il libro, che racconta la sua storia, è stato il regalo per il suo compleanno. La monografia, mai noiosa e ben presentata, si legge e si sfoglia tutta d’un fiato in un paio d’ore. Una ricca collezione di fotografie accompagna il lettore alla scoperta di Bau Bau.

GIUSEPPE LA SCALA, L’AVVOCATO-VELISTA L’autore del libro è Giuseppe La Scala, avvocato milanese titolare di uno dei più importanti studi legali di Milano, con sedi anche a Roma, Torino, Bologna, Firenze, Ancona, Vicenza, Padova e Verona. Come riportato sul libro “Giuseppe La Scala, socio del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, possiede con suo fratello Filippo un sacco di barche e barchette (per lo più), quasi tutte di legno. Regata come un pazzo (e con alterna fortuna) sui Dinghy 12’ e ha vinto per due volte, su uno scafo d’epoca, il Trofeo Nazionale riservato ai dinghy classici. Deve a sua moglie Paola e alle sue figlie Giulia, Rosalia e Giovanna, che sopportano cristianamente, la possibilità di fare tutto ciò senza litigare (troppo). Vive a Mandello del Lario, di fronte al lago di Como, in una casa sulle rive del torrente Meria: se non vede l’acqua e non la sente scorrere diventa triste. Nel poco tempo che le barche e le regate gli lasciano libero fa l’avvocato a Milano”.

Giuseppe-La-Scala-a-Napoli-nel-2013-Foto-MaccioneLE TAPPE DELLA SUA STORIA Questi i capitoli del libro: ‘Barca dimenticata? Manco p’’a capa’, ‘Testimone di un altro mondo’, ‘Le Classi Metriche’, ‘La nascita di Bau Bau’, ‘Le regate del 1939’, ‘Dal dopo guerra agli anni 70’, ‘Bau Bau diventa d’epoca’, ‘Finalmente una serena vecchiaia’.

LE REGATE DI VELE D’EPOCA Pescallo 2010 (Lago di Como), Portofino Rolex Trophy 2010 e 2011, Trofeo Serbelloni 2012 (Lago di Como), Le Vele d’Epoca a Napoli 2013. Sono alcune delle regate alle quali Bau Bau (numero velico ITA-58) ha preso parte da quando è tornata a navigare. Grazie allo sponsor Garnell, azienda milanese specializzata nella vendita, fusione e acquisizione di aziende, ha potuto partecipare e distinguersi in occasione di numerosi eventi.

LA SCHEDA TECNICA BAU BAU – La barca ritrovata Giuseppe La Scala Grafica Metelliana - 2013 Pagine 58 Prezzo (libro su richiesta) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">g.lascala@lascalaw.com



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