SANLORENZO 100 NEW

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Abbiamo avuto modo di visitare oggi (15-07-2009) la prima imbarcazione in costruzione c/o i Cantieri di Amelia (Spezia) con Marco Viti e Beppe Franzoni. E' molto più spaziosa del S.Lorenzo 100, uscito di produziore, sia perchè e' più larga di 30 cm ,che più lunga, ma sopratutto disegnata meglio. L'impatto ottico del salone è decisamente più interessante, sembra un 40 metri. Il vecchio 100 in realtà era un 98 e il 100 new in realtà è 102 piedi. Verrà presentata al Salone Nautico di Genova 2009 e ci sono ancora discussioni sul nome 100 new, 102 o 103 ? si vedrà. Linee esterne di Paskoski, interni di Rodolfo Dordoni (Dordoni Architetti) La N°1 , che è costruita per il presidente del Cantiere Dr Massimo Perotti, ha solo tre cabine e quattro bagni.La produzione normale sarà con 4 cabine . Vetroresina neopentilica per infusione, carena monolitica, sanwich in termanto per fiamcate e sovrastrutture. La velocità, come tutti i Sanlorenzo, non sarà eccessiva essendo costruita molto solidamente con longheroni su tutto lo scafo fino alla giunzione con la coperta con spessori di una volta. Motorizzazione MTU 16V2000M93 da 2435 HP , velocità max realisticamente prevista 26 KN.


Salone di Genova 2009 E' la grande novità del Salone. L'imbarcazione è superba e contemporaneamente estremamente raffinata. Il nome del modello è Sanlorenzo 100. Appare abbastanza evidente che lo yacht è un capostipite di una nuova generazione e che rende le vicine di listino subito datate. Il 108, che è poco più grande e addirittura più stretto, non ha più molta ragione di esistere. Prezzo 8.900.000 + iva


Articolo Yacht Capital 2010 02 http://www.yachtonline.it/boat-review/sanlorenzo-100-new (testo)

«L’abbiamo chiamato 100 New», dice Massimo Perotti, dal 2005 presidente e amministratore delegato di Sanlorenzo, «per ribadire la continuità del cantiere, riprendendo, ma con concetti attuali, quello che è stato fino a ieri il modello di punta della casa, il 100 appunto, uno yacht che ha fatto epoca e che è stato prodotto per ben 16 anni. Inoltre, abbiamo voluto che esprimesse una sensazione di futuro, pur mantenendo gli stilemi che identificano da sempre il nostro marchio. Per gli esterni e il concept generale ci siamo rivolti a Francesco Paszkowski, mentre per layout e décor abbiamo scelto lo studio milanese Dordoni Architetti, specializzato in architettura e oggettistica. Gli yacht sono ormai tutti uguali e abbiamo preferito rompere con la tradizione. A Rodolfo Dordoni abbiamo così chiesto di applicare sul 100 New concetti propri dell’architettura contemporanea in base a principi di linearità e semplicità, ma con una nuova visione dell’essere sofisticato e di cura dei dettagli. Insomma, interni comodi ed eleganti come quelli di una bella casa su uno scafo che ha tutte le caratteristiche tecniche per navigare bene e in piena sicurezza».

Il Sanlorenzo 100 New (che in realtà è lungo 104’, cioè 31,70 metri) è stato la vera novità dell’ultimo Salone nautico di Genova ed è piaciuto per le sue linee classiche, con grandi finestrature dissimulate da un fascione scuro, e per le soluzioni che, pur rispettando con razionalità le esigenze della vita a bordo, vedono un impiego sapiente e nuovo dei materiali, da quelli consueti come teak, marmo, lino e seta, a quelli più moderni come l’acciaio lucido e i vetri riflettenti. Un approccio nuovo in campo nautico è stato quello di rivolgersi per gli arredi alle aziende più note dei rispettivi campi: Boffi per la cucina, Minotti per i divani, Cassina e Roda per gli arredi, Paola Lenti per i tessuti, Flos, Magistretti e Snoopy per le lampade e tante altre ancora. Le soluzioni ideate da Rodolfo Dordoni faranno poi certamente scuola, come la quinta retroilluminata sullo sfondo del salone, che nasconde la scala di discesa alla zona notte, oppure i mobili che sembrano sospesi grazie a uno zoccolino arretrato rispetto al mobile stesso, che riflette il parquet o, ancora, gli specchi sul soffitto che moltiplicano la sensazione di ampiezza.

Un lungo elenco di soluzioni innovative che si aggiungono alle altre caratteristiche del Sanlorenzo 100 New. Come il ponte inferiore che ospita la sala macchine con due Mtu da 2435 cavalli che, mediante una paratia a sandwich con materiale isolante termoacustico, è separata e insonorizzata rispetto alla zona notte degli ospiti. Qui sono stati ricavati un salottino e solamente tre cabine con l’obiettivo di renderle particolarmente ampie e confortevoli. L’armatoriale è una piazza d’armi, con grandi finestre, bagno collocato a murata, una chaise longue ai piedi del letto e una moquette che conta 100mila nodi al metro quadrato. A estrema prua si trovano gli alloggi per cinque membri dell’equipaggio.

Il ponte di coperta è molto spettacolare e dà la sensazione di essere a bordo di una grande nave; il pozzetto è un vero salotto e a prua della zona divani e di una quinta trasparente si raggiunge la sala da pranzo panoramica arredata con un tavolo allungabile da 6 a 12 posti e divani. La sala da pranzo è servita da una splendida cucina in alluminio e acciaio con top in marmo calacatta bianco. Dalla plancia sul ponte intermedio si sale al fly bridge, con la seconda timoneria e una zona conviviale con tavolo da pranzo da 10, divani e lettini prendisole. Meritano di essere citati, sempre riguardo al fly, la possibilità di installare un hard top e un inedito tendalino che ne consentono la copertura totale e un’utilissima doccia nebulizzata per rinfrescarsi, oltre alla collocazione a murata della zattera di salvataggio con un sistema che ne consente il varo automatico. Ancora a proposito di doccia, geniale quella sulla piattaforma di poppa, con un braccio rotante che esce dal capodibanda dello specchio creando un vero spazio-doccia.

Giorgia Gessner

Tratto da Yacht Capital n.2/2010