2007 01 Articolo: DELTA MARINE HAPPY DAYS

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testo:DELTA MARINE HAPPY DAYS

Quella che vi presentiamo in queste pagine, HAPPY DAYS , con i suoi 50 metri di lunghezza è la nave da diporto in composito più grande mai varata in America. Il merito di averla costruita va a Delta Marine - sede a Seattle, sulle rive del fiume Duwamish - brand di grande fama, considerato da molti uno dei migliori cantieri nordamericani e probabilmente al mondo.

Delta Marine deve la sua notorietà presso il grande pubblico per aver costruito una serie di superyacht davvero molto belli, è indubbio, ma la sua storia, iniziata nei primi anni '60, lo vede esordire come produttore di barche veloci, da diporto, e in breve tempo affermarsi soprattutto per la costruzione di barche da pesca professionali. Da quelle barche adatte ai mari "tosti", robuste, affidabili, di facile manutenzione, da quel modo di progettare e di costruire Delta ricavò grande fama, successo, e questo lo portò poi a crescere parecchio anche nelle strutture, fino a raggiungere le dimensioni di una vera industria nautica. Dopo i primi successi ottenuti anche nel settore del diporto, dal 1980 la famiglia Jones, da sempre al timone di Delta, decise di orientare la produzione verso il comparto dei luxury yacht, costruendo in acciaio, in alluminio e in composito. E proprio a rappresentare quest'ultima tipologia di imbarcazioni, abbiamo scelto Happy Days, la nave dislocante che con i suoi 50 metri di lunghezza si fregia di essere l'ammiraglia del brand in composito, "flagship" della produzione d'oltre oceano ma anche la più grande di una minigamma di quattro barche di cui fa parte, recentemente varate. Happy Days rispetto alle altre è più lunga ma per poter essere quanto più larga, dieci metri e 40, nel senso che le sue misure sono cresciute, quasi zoommate, esclusivamente perché l'armatore voleva una barca ancora più spaziosa, con grandi volumi. I quasi 700 mq di superficie di cui possono godere gli ospiti in navigazione, ne sono una testimonianza. Tutto il progetto si deve al Delta Design Group, una struttura articolata e appositamente creata del cantiere, che firma gli esterni, gli interni ma anche la carena, a dislocamento pieno. Un gruppo di lavoro che ha operato a stretto contatto con l'armatore e con chi si è occupato dell'arredamento, del decor dell'imbarcazione, indubbiamente originale e ricco di spunti che vanno dai richiami al Modernismo dei primi '900, alla più recente Pop Art.. Una barca per arrivare ovunque, grande, comoda, impreziosita da opere d'arte e da un arredamento che contribuisce a rendere l'insieme molto personale, accogliente e lussuoso. Originale è l'uso contenuto di legno alle pareti, mentre è esteso quello del vetro, che a bordo è presente a tonnellate. Basti pensare che, oltre a delle splendide porte, ai parapetti della scala interna, alle porte dei box doccia e a tutto ciò che normalmente ci può essere di vetro a bordo, oltre a complementi d'arredo e lampade realizzate come pezzi d'arte, nella sala da pranzo di bordo, quella di rappresentanza che sta sul ponte principale, c'è un tavolo rettangolare, circa 3,6 metri per 1,2, composto da cinque grandi lastre trasparenti, create da maestri vetrai, che pesano 90 chili l'una. Attorno a esso ci sono dodici poltroncine, ciascuna rivestita in pelle di diversi colori, e poi una grande parete a effetto muro, il mobilio e le porte con lavorazioni geometriche. Finte ordinate, utilizzate anche nelle cabine, che in realtà fanno parte di un sofisticato sistema di illuminazione, sono anch'esse un cenno, stavolta all'epoca dei grandi viaggi, anni '30, e a quelle grandi "macchine" che li resero possibili. Simbolicamente, l'omaggio è agli interni dei Pan Am Flying Boats, grandi idrovolanti di linea, comodi, lussuosi e long range proprio come Happy Days, che portavano i loro ospiti in America Latina ma anche in Asia. Richiami alle ordinate e illuminazione che ritroviamo anche nel salone principale, esteso a poppavia, caratterizzato dalla presenza di due aree living con tappezzerie e mobilio diversi che, assieme al rivestimento del pavimento, accendono di colore l'ambiente. Fuori, ma comunque completamente chiudibile e climatizzabile, la zona di poppa offre una cocktail area molto ampia, composta da divano per sei e poltrone.

Verso prua, a babordo, troviamo dapprima la cucina, molto ampia e accessoriatissima, e quindi la dinette di servizio, entrambe ben collegate con l'esterno e con la zona notte equipaggio, che si trova sul lower deck e offre 10 posti letto in 5 cabine. Ancora più in basso, Happy Days dispone di un mezzo ponte tecnico destinato allo stoccaggio Per gli ospiti sono state invece create sei cabine, della quali quattro sempre sul lower deck - si tratta di due matrimoniali e due con letti separati - e due, VIP per allestimento e spazio, che si trovano a pruavia del ponte principale, attigue a un locale adibito a palestra e a un ampio disimpegno adibito a biblioteca.

I locali riservati all'armatore sono in alto, sul ponte superiore, e ne occupano tutta la porzione poppiera. Camera da letto a tutto baglio, con nuance di colore e mobilio di stile caraibico, bagno con box doccia e vasca idromassaggio, ma soprattutto accesso esclusivo al ponte esterno, anch'esso comunque chiudibile, che diventa una vera e propria terrazza padronale. A mezza nave l'upper deck, raggiungibile dal ponte principale anche con l'ascensore che collega i quattro ponti della nave, offre il classico sky lounge. Questo si caratterizza per il doppio affaccio su altrettanti balconi esterni e per la presenza di un pianoforte che fa da corollario a un bar e a un ennesimo living. Ancora verso prua troviamo la cabina riservata al comandante, un bagno diurno, e poi la wheelhouse, con ancora legni chiari contrapposti al blu delle stoffe e della pelle che riveste tutto, anche la plancia di guida, piena di schermi da cui controllare ogni parte, ogni macchina, ogni apparato di bordo.

Il sun deck, che sta ancora sopra, per oltre la metà è protetto da un hard top sul quale svettano l'alberotto e le varie antenne di bordo, in modo da creare un'area sottostante sempre godibile, ben adatta a party e feste. Anche qui ci sono bar, zona pranzo e living ma c'è pure una mini piscina circolare, un'area solarium allestita da lettini e l'alloggiamento di un piccolo tender e di una moto d'acqua. Il tender di servizio principale, si trova invece a poppavia della sala macchine, in un apposito garage sommergibile, che si trova fra due locali tecnici: l'officina e la control room di bordo.

Parliamo ora di prestazioni: spinta da 2 Caterpillar 3512 che erogano ciascuno 1.650 HP, Happy Days sfiora i 17 nodi di velocità massima e naviga a una velocità di crociera di 14 nodi. Grazie agli 82.900 litri di riserva carburante, la nave a 13 nodi di velocità raggiunge un'autonomia di 5.000 miglia nautiche.

SCHEDA TECNICA

  • Lunghezza f.t. m 50
  • larghezza m 10,39
  • immersione m 2,86
  • dislocamento a medio carico t 560,8
  • motorizzazione 2x1.650 CAT 3512
  • velocità massima nodi 16,8
  • velocità di crociera nodi 14
  • riserva carburante l 82.900
  • riserva acqua l 13.230
  • generatori 2 Northern Lights da 130 kW
  • Stabilizzatori Quantum QC 1800 Zero Speed
  • Certificazione ABS Croce di Malta A1 Yachting Service Maltese.

Per ulteriori informazioni: Delta Marine Industries - 1608 South 96th Street - Seattle, Washington 98108 USA - tel 206.763.2383 - fax 206.762.2627 - web www.deltamarine.com - e-mail info@deltamarine.com [categoria: DELTA MARINE PRESS]