CIAO PAIS
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È un cutter di 9,15 x 2,15 metri e 3 tonnellate di dislocamento, dal nome inconsueto, trattandosi di un saluto alpino. È stata costruita nel 1944 dal maestro d'ascia Vascon in Piazza della Valle a Trieste.
Dal 1954 appartenne all'on. Riccardo Gefter Wondrich. Alla sua morte, il Ciao Pais era ormai poco più di un relitto ormeggiato presso lo Yacht Club Adriaco, ma la vedova non volle assolutamente demolirla. Per questo nel 1986 il figlio avv. Giorgio, tramite mio padre Arrigo "Ghigo", mi donò la barca, che necessitava di massicci interventi conservativi.
Era il periodo nel quale, diplomatomi Costruttore Navale presso l'Istituto Nautico di Trieste, consolidavo la mia esperienza sia in campo agonistico sia in quello della costruzione e del restauro di imbarcazioni sicchè mi misi a lavorare sul Ciao Pais affinchè potesse riprendere il mare.
Si trattò di un restauro conservativo realizzato in economia, sulla banchina della Sacchetta (era ancora cosa possibile), ma grazie al mio impegno e all'aiuto di tanti amici il 20 luglio 1987 Ciao Pais venne varato. Tra i molti che hanno reso possibile quella operazione particolarmente presenti furono Franco Cittar, Caio Pisani e mio fratello Mauri. Si trattò sicuramente di un restauro non definitivo che tuttavia consentì al Ciao Pais di navigare - e regatare - per vent'anni, divenendo non solo la mia barca ma anche la barca di riferimento di tanti amici e di tante feste.
Trascorsi vent'anni, i limiti del primo intervento ed i segni del tempo erano ormai divenuti evidenti e nel 2007 avviai un nuovo intervento di restauro, questa volta molto più approfondito e strutturale, utilizzando materiali più evoluti e tecniche più raffinate, grazie anche alla ben maggior professionalità che nel frattempo avevo acquisito.
Per bonificare la struttura in rovere, ancora solida ma ormai indebolita dal tempo, ho tolto gli stati di resina applicati nel restauro precedente, portando a nudo fasciame e bagli. Ho successivamente ricostruito i fianchi con due strati di lamellare di mogano e resina epossidica mentre la coperta è stata realizzata in compensato e rivestita in doghe di teak. Ho anche ricostruito, seguendo i disegni originali, lo specchio di poppa che nel primo intervento avevo semplicemente segato poichè troppo compromesso.
Il nuovo varo è avvenuto nell'agosto 2008 presso la STV - Triestina della Vela, da sempre il mio circolo velico. Tra i moltissimi intervenuti, è stata significativa la presenza dell'avv. Giorgio Gefter Wondrich, figlio del precedente armatore, che ha donato belle parole al Ciao Pais ed al sottoscritto.
Alla cerimonia del varo, accompagnata anche da una riuscita mostra fotografica sui lavoro svolti, è stato dato ampio rilievo sulla stampa locale. Alcune delle foto esposte sono riportate qui sotto, nelle quali si vede il lavoro di bonifica e ricostruzione descritti più sopra.
Infine, ecco qui sotto alcune foto del varo ufficiale, avvenuto presso la STV - Triestina della Vela in una bella giornata estiva di sole e bonaccia.
Madrina della cerimonia è stata Macrì Detoni, da sempre amica mia e del Ciao Pais; la bottiglia di pregiato champagne si è infranta senza problemi...
Dal 2008 Ciao Pais ha ripreso una significativa presenza nei campi di regata del Golfo, realizzando sempre ottime prestazioni ed ottenendo numerosi premi e riconoscimenti, in particolare nel Trofeo Modugno, nella Barcolana Classic ed in molte altre regate per barche d'epoca nell'Alto Adriatico.